Per prima cosa vorrei ringraziare Fiore di Cappero per aver assegnato ai miei pisarei e fasĆ² il premio come migliore ricetta partecipante al suo contest... Mi ha fatto enormemente piacere.... Quindi ancora grazie infinite!!!!!
Ieri, visto che era una bellissima giornata e che da qualche mese a Palazzo Ducale a Genova c'ĆØ una mostra su Van Gogh e Gauguin che da un bel po' volevamo andare a visitare ma per un motivo o per l'altro non eravamo ancora riusciti ad andare a vedere, abbiamo deciso di partire con destinazione Genova...
Prima siamo andati a vedere la mostra, poi nel pomeriggio siamo stati un po' in spiaggia, la prima volta al mare di quest'anno... Peccato che per i miei gusti ci fosse un'aria parecchio fresca nonostante lo splendido sole... Sinceramente non so come facesse qualcuno a starsene sdraiato serenamente in costume a prendere il sole o a stare con i piedi in acqua.... Mah.... Non vedo l'ora faccia piĆ¹ caldo per potermi godere appieno qualche bella giornata di mare ....
Il piatto di oggi ĆØ fatto con i miei amatissimi broccoli... Paccheri ripieni di robiola adagiati su una crema ai broccoli e GruyĆØre... A completare, qualche broccoletto semplicemente sbollentato e il piatto ĆØ pronto...
Paccheri ripieni di robiola su crema ai broccoli e GruyĆØre
Ingredienti per 2 persone:
- 100 g di paccheri
- 260 g di broccoli
- Un bicchiere di latte
- 2 manciate di GruyĆØre grattugiato
- 200 g di robiola
- Sale q. b.
Fare cuocere a vapore i broccoli. Una volta cotti, frullarli con il latte e una manciata di GruyĆØre. Regolare di sale. A parte, lavorare la robiola con una manciata di GruyĆØre e un pizzico di sale. Far cuocere i paccheri in acqua salata e, una volta cotti, riempirli con il composto di robiola e GruyĆØre. Disporli in una pirofila e infornare per qualche minuto a 180°. Disporre nei piatti la crema di broccoli e sopra adagiarvi i paccheri. Completare con qualche pezzo di broccolo sbollentato.
… sono originari dell’area compresa fra Grecia, Turchia, Siria e Isola di Cipro? I broccoli e i cavoli erano noti fin dall'antichitĆ ; erano consumati e apprezzati giĆ al tempo dei Romani. Il cavolo, in particolare, era sacro per Greci e Romani che lo utilizzavano per curare diverse malattie e lo consumavano crudo prima dei banchetti per consentire all’organismo di assorbire meglio l’alcool. Con il passare del tempo, i cavoli e i broccoli si diffusero sempre di piĆ¹ proprio per le loro preziosissime proprietĆ e furono considerati cibo ideale per i periodi difficili. Forse l’unico aspetto negativo legato al consumo di questi ortaggi risiede nello sgradevole odore emanato durante la cottura per via dello zolfo in essi contenuto. Per limitare il diffondersi di questo odore basta aggiungere un po’ di succo di limone o d’aceto nell’acqua di cottura.