Gnocchi Rosa

By pane&marmellata - aprile 25, 2012



Adoro la primavera, è in assoluto la mia stagione preferita…mi piace sentire i profumi della natura che si risveglia, perdermi nei suoi meravigliosi colori e soprattutto sono felice che la temperatura progressivamente si alzi (beh, forse quest'anno per il momento questo non si può ancora dire)….e quindi, non appena le giornate diventano più belle, a casa nostra si iniziano a progettare gite fuori porta.... E così abbiamo fatto domenica.... Visto che splendeva un bel sole, abbiamo pensato di andare al castello di Racconigi... avevamo in programma di visitarlo già a Pasquetta, ma poi il brutto tempo ci aveva costretto a cambiare itinerario... Molto bello il castello reale, mi affascinano sempre le dimore storiche, permettono di fare un salto indietro nel tempo e immaginare come si poteva vivere nei secoli passati... Un castello, quello di Racconigi, con sale di stili molto diversi tra loro, si passa da un gusto settecentesco fino a stili propri del '900... E, vedendo nel sotterrraneo i locali davvero ampi delle cucine, impossibile non immaginare uno stuolo di cuochi indaffarati a preparare sontuosi banchetti.... chissà quanti piatti sono stati preparati in quelle sale e chissà com'era la cucina dell'epoca!!!! Per quanto riguarda il parco, forse mi aspettavo qualcosa in più visto che nel 2010 è stato eletto parco più bello d’Italia... però c'è da dire che non abbiamo potuto vederlo tutto perchè una buona parte era chiusa per manutenzione, quindi, mi riservo il giudizio finale a quando avrò potuto visitarlo interamente....Ma è stato comunque davvero piacevole passeggiare nel verde di questo parco…


E ora la ricetta di oggi.... Non quella dei classici gnocchi di patate, ma una ricetta per fare degli gnocchi favolosi davvero in pochissimo tempo.... Hanno una morbidezza che non ha nulla da invidiare a quelli più classici fatti con le patate.... E con quel loro bel colore rosa sono di sicuro impatto visivo.... Volete sapere con cosa sono fatti??? Ecco sotto la ricetta..... E, se invece avete voglia dei più tradizionali gnocchi di patate, un'idea la trovate qui.... altrimenti, altri gnocchi super veloci da preparare sono quelli fatti con la ricotta....

Gnocchi rosa al latte con acciughe


Ingredienti per gli gnocchi per 2 persone:
  • 100 g di barbabietola cotta a vapore
  • 180 g di farina
  • 225 ml di latte
  • Un pizzico di sale
 Ingredienti per il condimento:
  • 45 g di acciughe sott’olio
  • 2 spicchi d’aglio
  • Una manciata di Pecorino Romano in scaglie
  • Olio extravergine d’oliva
Far scaldare il latte, unire la barbabietola a pezzetti e frullare. Aggiungere il sale e la farina a pioggia mescolando continuamente (la dose di farina è indicativa, aggiungere poco per volta la farina che serve ad ottenere un composto non appiccicoso). Infarinare il piano di lavoro, formare dei filoncini di 1-1,5 cm circa di spessore e tagliarli a tocchetti. Far scivolare ogni gnocco sui rebbi di una forchetta. Intanto far rosolare l’aglio schiacciato in una padella con un filo d’olio evo e aggiungere poi le acciughe spezzettate e far scaldare per qualche minuto. Far cuocere gli gnocchi in acqua salata e scolarli con una schiumarola non appena vengono a galla. Far saltare gli gnocchi nella padella con il condimento. Impiattare e completare con il Pecorino a scaglie.

Con questa ricetta partecipo al contest Colors & Food, what else?

e alla raccolta Un'acciuga al giorno


Lo sapevate che la barbabietola …

...è una pianta del genere Beta, appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae? Compare per la prima volta con il nome di beta in alcuni scritti greci risalenti al 420 a.C.; a Roma ne parlano Plinio il Vecchio e Columella. All'epoca la Beta veniva usata come cibo ma anche come medicinale. Già nel XV secolo era assai diffusa la sua coltivazione, soprattutto nei monasteri. Inizialmente veniva coltivata per le sue foglie, in seguito si diffuse anche il consumo della radice (specialmente la variante rossa). Lo sviluppo delle colture di barbabietola è strettamente legato alla scoperta che da questo ortaggio si può estrarre lo zuccherro. Nel XVII secolo l'agronomo francese Olivier de Serres annotò che la barbabietola cotta produce un succo simile allo sciroppo di zucchero, ma questa affermazione non ebbe seguito. Nel 1747 il chimico prussiano Andreas Sigismund Marggraf dimostrò che i cristalli dal sapore dolce ricavati dal succo di barbabietola erano gli stessi che si ottenevano dalla canna da zucchero, ma non andò oltre. Fu un suo allievo, Franz Karl Achard, che cominciò a produrre commercialmente lo zucchero, aprendo la prima fabbrica nel 1801 a Cunern, nella Bassa Slesia. A inizio Ottocento, comunque, lo zucchero di canna era ancora diffusissimo. Ma le guerre napoleoniche, con il blocco dell'importazione dello zucchero di canna (1806), fecero sì che la sperimentazione sulle barbabietole procedesse più speditamente, finché nel 1811 alcuni scienziati francesi mostrarono a Napoleone dei panetti di zucchero estratto da barbabietola: l'imperatore ne ordinò la coltivazione (su ben 32.000 ettari di terreno) e, grazie anche all'intervento del finanziere ed imprenditore Benjamin Delessert, che aprì in Francia il primo stabilimento ove si estraeva lo zucchero dalla barbabietola con il metodo di Achard opportunamente perfezionato, nel giro di pochi anni sorsero più di 300 fabbriche di zucchero da barbabietola in tutta Europa.

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5 Comments

  1. grazie cara, è bellissima! magari metti anche il mio bannerino nel post, è una raccolta non è un contest, non contrasta con Color&Food, così mi fai un po' di pubblicità grazie
    Ciao
    Cristina

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  2. hai ragione, Cristina!!! ti chiedo scusa, mi è sfuggito!!! ho già provveduto!!! :-)

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  3. BUONI!!!! e anche molto scenografici! Li ho fatti anch'io proprio domenica, ma con anche un poco di patate, grazie per la dritta di poterli fare direttamente con la barbabietola, ci sono piaciuti molto, perfino il mio piccolo li ha mangiati
    GRAZIE del contributo.. Bentrovata :D

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  4. Bella ricetta, ho appena lessato le patate per gli gnocchi di stasera, la prossima volta proverò la tua versione!

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  5. @ Sara: se la provi, fammi poi sapere come hai trovato questa versione rapidissima per fare gli gnocchi ;-)

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